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domenica 25 novembre 2012

Cucito d'autunno.



Manca esattamente un mese al Natale e diamo un "arrivederci" all'autunno con quest'attività veloce da preparare e capace d'intrattenere i piccoli per un bel po'. 
In rete ci sono milioni di progetti e di lacing cards o sewing cards  e mi hanno sempre parecchio intrigato perchè credo sia un bel modo di avvicinare i bambini ad un'attività come il cucito, perchè esercita la coordinazione mano-occhio e quelle che chi parla bene chiama "le abilità fino-motorie".
Questo tutorial in particolare mi ha convinto a provare subito visto che univa tutte le qualità delle classiche lacing cards ai colori e ai simboli della stagione che stiamo vivendo.
Quindi ci siamo subito messe all'opera in un bel sabato pomeriggio autunnale. Indossate le giacche, ancora molto leggere grazie ad un autuno decisamente mite, siamo andate in giardino a raccogliere le foglie più belle. Abbiamo rovistato nel caos del materiale da cancelleria e recuperato una perforatrice ed un laccetto ( va benissimo anche un laccio di scarpe, oppure un ago di plastica e della lana come nel tutorial del link, magari per i più grandi) e via...





 
                                                                                                                      


Vi consiglio di utilizzare foglie robuste, altrimenti si strappano con facilità rendendo il lavoro un po' frustrante. In alternativa, prima di fare i buchini, le foglie si potrebbero anche plastificare.
Godetevi quel che rimane di quest'autunno!




domenica 18 novembre 2012

Cosa abbiamo fatto ad ottobre



Questo mese è davvero volato. Il tempo per le attività solo nostre non è stato tanto ma siamo riuscite a ritagliarcene un po'. La mia piccola Chef diventa sempre più testona e i "no" durante la giornata non si contano. E' un'età un po' complessa ma quale età non lo è?
Comunque ecco brevemente cosa abbiamo fatto questo mese rimanendo sul nostro tema delle forme geometriche e dell'autunno, con l'aggiunta di Halloween :)




Abbiamo dipinto usando i lego e le dita, ovviamente.





Partendo dai rotoli di carta igienica (che ormai a casa mia si collezionano tutti), abbiamo fatto dei pipistrelli per decorare le nostre finestre il giorno di Halloween.

Con il materiale raccolto durante una bella passeggiata in montagna abbiamo fatto questa ghrilanda da appendere alla porta di casa. Ecco il lavoro finito:


Ho in preparazione un paio di post e ben due tutorial :) spero di pubblicarli a breve. Buon novembre a tutti!

sabato 27 ottobre 2012

Nessuno ci puo' giudicare, nemmeno noi!



Ricordate della sindrome da gattomortospiaccicatosullasfalto che mi coglie quando leggo qualche post sui gruppi di aiuto alle mamme e simili? Beh a volte capita anche di leggere cose carine come questo pezzo sulle mamme "marsupiali". Mi piace lo spirito con cui è scritto e mi piace l'intento di ridicolizzare le beghe tra mamme.
In realtà era da un po' che volevo scrivere su questo strano fenomeno delle guerre tra madri, degli squadroni della tetta contro quelli del biberon, del lettino contro il lettone e così via. Chi frequenta il web assiste praticamente all'ordine del giorno a dialoghi surreali in cui mamme accusano altre mamme di rovinare il futuro dei propri figli, di impedirne l'autonomia da un lato e di  minarne la sicurezza dall'altro. Protette dall'anonimato della rete poi, ci si mette un attimo a trasformarsi in paladine della propria causa non pensando minimamente che dall'altro lato del pc c'è un essere umano infarcito di dubbi già di suo.
La cosa che davvero mi lascia spiazzata è il nostro continuo metterci sulla difensiva, non ci rassegnamo a capire che, purtroppo o per fortuna, verità assolute non ne abbiamo. Che in fondo in fondo tiriamo ad indovinare, leggiamo, ci informiamo, a volte persino l'OMS ci dà ragione ma nessuno di noi possiede la verità su come si crescano i figli. Ci dimentichiamo troppo spesso che, come dice Gonzales nel tanto caro "Besame mucho" " (...)si tratta di convinzioni, non di scienza". Io molte scelte le faccio e le ho fatte perchè le ho trovate più comode o semplicemente perchè amo mia figlia e certe cose mi sono venute naturali, non perchè penso che mia figlia crescerà più sana, più sveglia e più sicura di sè...che poi se non sarà così chiederò i risarcimenti all'OMS?!?!
Ci sono le mamme che a suffragio delle proprie scelte riportano tutti i documenti ufficiali, gli articoli delle riviste specializzate, persino passi della Bibbia e del Corano se necessario. (Io sono decisamente una di queste :D ) A volte, cosa davvero imbarazzante, esibiamo i progressi dei nostri figli a riprova che le nostre scelte sono quelle giuste.
Poi ci sono le mamme de "in medio stat virtus", dell' "io non sopporto gli estremismi" "meglio una sana via di mezzo"che poi spiegatemi tra tenere un bimbo nel suo lettino e lasciarlo dormire nel lettone, la via di mezzo quale sarebbe? Farlo stare in corridoio?!?
C'è poi chi non si difende ma passa al contrattacco dichiarando a tutti, urlando a pieni polmoni con fierezza, il proprio essere "cattiva madre". Questa dell'orgoglio della "madre degenere" , della "mamma mostro" è una cosa che mi ha fatto sempre molto sorridere, tante volte anch'io sono andata fiera delle mie presunte mancanze, poi sono inciampata in un libro che stra-consiglio "Sono una cattiva mamma" di A. Waldman e ho capito che l'origine di comportamenti del genere è sempre la stessa: un profondo senso di inadeguatezza nei confronti dell'inarrivabile modello di madre-moglie-donna che negli anni ci siamo costruite. Vi riporto un brano del libro in proposito:
"Un'altra strategia adottata da alcune di noi per far fronte al nostro senso di fallimento e di colpa è quella di ribellarsi, di abbracciare la tanto temuta identità e proclamarci a gran voce cattive madri. Noi cattive madri andiamo fiere della nostra pessima reputazione, rifiutiamo e deploriamo la glorificazione della madre che si annulla, ringhiamo al solo sentir nominare Dora l'esploratrice, non ci importa se i nostri figli hanno la bocca sporca di patatine (...). Noi cattive madri siamo felici di confessare i nostri peccati perchè siamo sicure che quelle che più si avvicinano all'ipocrita emulazione della buona mdre che si annulla, si sacrifica, usa paroline dolci, sorride e dimostra una pazienza infinita, siano in realtà le vere cattive madri.  (...) Ma in questa nostra ribellione consapevole, noi mamme perfide e lavative siamo ossessionate dall'archetipo della cattiva madre tanto quanto le vigilanti degli squadroni che mirano a sconfiggerla. Se non ce ne importasse nulla, non ci prenderemmo la briga di scrivere fior di articoli, romanzi, autobiografie, non parteciperemmo a tutti quei blog. "
Io credo che questa sia una delle rare situazioni in cui dovremmo prendere ad esempio i nostri mariti e compagni. Avete mai sentito papà accapigliarsi sulle modalità di svezzamento? Facciamo un sondaggio e chiediamo ai mariti a cosa ci riferiamo dicendo "alto contatto", scommettiamo che l'80% penserebbe una nuova categoria di porno? :D 
Perchè questa grande differenza nei ruoli genitoriali? Forse perchè per essere un bravo papà basta davvero poco mentre essere brave madri non basta, bisogna essere perfette e poi essere anche brave mogli, non trascurare il lavoro, rimanere in forma etc etc. Ragazze mie, abbassiamo il tiro! Ciascuna scelga secondo le proprie priorità a cosa dare più spazio e a cosa dedicare più tempo ed energie. E' difficile e a volte fa persino male il pensiero di non riuscire a poter fare tutto ma io sono convinta che nè i nostri compagni nè tantomeno i nostri figli ci vogliano perfette. Siamo noi il problema. Vi cito un altro pezzettino del libro della Waldman:
"Ma cos'è che fa scattare il nostro istinto da "maestrina", quando diventiamo genitori? Di norma non ci sentiamo particolarmente minacciati dalle scelte altrui. Tu vivi in una mega fattoria, io in una casetta prefabbricata, ma magari casa mia mi piace più della tua. Posso anche confessare a un'amica che secondo me la tua casa è orrenda, ma non mi fermerei mai per strada per dirti che dovresti cambiare quelle rifiniture in alluminio. Ogni cosa (persino l'architettura) ha i suoi fanatici, ma quando si tratta di genitorialità sembra che siano più numerosi e più accaniti, forse perchè la posta in gioco è così alta. Il diverso approccio usato da altri genitori ci mette di fronte alla possibilità di aver commesso un errore con nostro figlio. Non possiamo sopportarlo, perchè abbiamo paura che qualsiasi sbaglio, per quanto piccolo, possa avere conseguenze devastanti. E così proclamiamo la superiorità delle nostre scelte, dimenticando che ognuno ha le sue idee. Come genitore ho una sola certezza: la mia fallibilità. (...) Ho cercato di imparare ad accettare questi "fallimenti", di abituarmi alle critiche di coloro che si sentono sicuri di saper fare tutto meglio di me. Eppure (...) mi metto sempre sulla difensiava, come se dicessi: Ci ho provato davvero, non è colpa mia, perdonatemi. (...) "
"Il mestiere di genitore è già difficilissimo così, senza doversi guardare le spalle per essere sicuri di farlo come i nostri vicini (reali o cybernauti) ritengono giusto. Diamo tutti una bella prova di civiltà facendoci gli affari nostri. E se proprio non ci riusciamo, torniamo pure ad essere cattivi e moralisti, ma senza sbatterlo in faccia agli altri."
Ciò non significa che smetterò di dire quello che penso se mi sarà chiesto o che smetterò di informarmi e documentarmi sugli argomenti che mi stanno a cuore ma se hai subito (e subisci ancora) sguardi e parole di commiserazione miste a sorpresa e un po' di disgusto perchè allatti ancora e dormi ancora insieme a tuo figlio, perchè tuo figlio non va ancora all'asilo, etc etc non puoi non sapere che cosa si prova ad essere giudicati e a mettere in discussione tutto quello che hai costruito con enormi sforzi. Quindi io cerco "altri canali dove convogliare, tutte insieme, le nostre forze" insieme a voi. Come mangiano, cosa mangiano, come e con chi dormono, come si spostano i nostri bambini, sono affari nostri e non è questo che fa di noi brave o cattive madri.



domenica 14 ottobre 2012

Settembre: ecco cosa abbiamo fatto.



Settembre è finito ed abbiamo davvero goduto di quest'estate prolungata.
Anche se in maniera ridimensionata rispetto alle mie aspettative, abbiamo cominciato le nostre attività "familiar-scolastiche" (che bel neologismo! :D )
Per prima cosa, ho scelto due grandi temi-guida che mi aiutano nella scelta e individuazione delle singole attività: le forme geometriche e le stagioni.
Questo mese ci siamo concentrate sul cerchio e, ovviamente, sull'autunno.

Il cerchio


Abbiamo colorato un cerchio,

selezionato gli oggetti di forma circolare separandoli da quelli di forme diversa,
individuato  le  forma corrispondenti


mercoledì 19 settembre 2012

Chiuso per lettura









Aehm...sarò un tantino presa dalla lettura nei prossimi giorni. Finalmente ho la possibilità di leggere quattro testi che avrei voluto tra le mani da un po'. Grazie a mamma tatosuricato per il prestito!

giovedì 13 settembre 2012

Le parole sono importanti



Ci credo sinceramente all'utilità dei gruppi di auto-aiuto di mamme sparsi per il web. Quelli a cui partecipo mi sono sempre stati utilissimi e sono nati anche dei bei rapporti andati al di là del virtuale. Però ci sono delle pagine su vari social che sono oggettivamente terribili. Milioni di mamme iscritte e chi fa una domanda, chi cerca un consiglio, si ritrova sommerso il più delle volte da commenti che dicono tutto e il contrario di tutto e non credo che la mamma, già in confusione, ne esca con le idee più chiare. Fatta questa premessa, la verità è che non posso evitare di leggere queste pagine, le domande delle mamme e, soprattutto, i milioni di commenti che seguono. Mi prende proprio la sindrome del gatto morto schiacciato sull'asfalto: sai che quello che vedrai non ti piacerà ma non puoi fare a meno di guardare. 
Un buon 90% delle volte mi sale il sangue al cervello ma mi pesto la lingua, anzi le dita pur di non rispondere. L'ultima chicca riguardava una mamma che "veniva usata come ciuccio" dal suo perfido figlio di 3 mesi. (Che sti bimbi, si sà, nascono incapaci di stare seduti perciò bisogna aiutarli con la sdraietta, non sono capaci di camminare e bisogna insegnarglielo a forza di scarpe ortopediche e girello, bisogna insegnargli a masticare e farli familiarizzare con il cucchiaino ma in quanto a psicologia e manipolazione del prossimo sono dei guru dal giorno della nascita.). Questa espressione è una di quelle che più mi infastidisce, probabilmente perchè me la sono sentita ripetere un milione di volte. All'inizio, forse persino per il primo anno, mi sentivo un po' in colpa e ogni volta dicevo a me stessa "cazzarola, è vero mi sta usando come ciuccio!" Poi un giorno leggo, non ricordo neanche dove, una scoperta disarmante che mi ha liberato da sensi di colpa: "Il ciuccio è stato inventato dopo la tetta." Scioccante, eh?! E si, è il ciuccio un surrogato della tetta non viceversa. 
La verità è che certe definizioni sono riservate all'allattamento che è visto come qualcosa che sfugge alle regole della disciplina, agli schemi, agli orari inflessibili che si devono introdure quanto prima nell'educazione di un bambino pena ritrovarsi davanti una peste indomabile nel giro di mesi. I surrogati della mamma, che di certo non sono da condannare, sono però diventati simbolo della maternità, nell'immaginario collettivo, più della madre stessa. Facciamo attenzione, mamme! Come diceva qualcuno "le parole sono importanti!" :) e di questo passo quando porteremo i nostri figli in braccio verremo ammonite "Ti sta usando come passeggino!", quando allatteremo " Ti sta usando come biberon!", quando li aiuteremo a camminare tenendoli per mano "Ti sta usando come girello!"...sembra una follia, no? Allora cominciamo dalle parole e dalle espressioni, proviamo a dire "Deciditi a togliergli sto ciuccio è evidente che lo usa come tetta!!" e vediamo che succede! :D


sabato 8 settembre 2012

Decluttering e nuovi inizi




Come il lunedì in cui si comincerà la dieta, come il mese in cui ci si iscriverà in palestra, settembre è sempre stato, per me, il mese dei buoni propositi.
Quest'anno parola d'ordine: decluttering. Togliere via tutto il superfluo: le cartacce, gli oggetti inutili... perchè muoversi, e persino pensare, diventa più semplice se si è sgombri del "di più" che non serve.
Ho cominciato a selezionare e dare una sistemazione al mio materiale craft. Una sorta d'impresa ma ce l'abbiamo fatta e poche cose mi danno piacere come depennare cose da fare dalle liste. Adesso anche reperire il materiale per le attività e i progettini da fare con C. sarà più semplice e dal pensiero all'azione non passeranno più giorni, almeno spero!
Nel frattempo cerco di informarmi e capire come sistemare l'ambiente per il nostro progetto di  homeschooling dandogli quanto più è possibile una struttura montessoriana che mi pare sia quella che ci corrisponde di più. Stiamo per cominciare, insomma. Ho trovato anche delle mamme pazze come me che sarebbero interessate e si unirebbero volentieri...chissà!
Seguendo questa voglia di pulizia e di nuovi inizi, ho dato una sistemazione e una nuova veste al blog che spero di aggiornare con costanza. Ho aggiunto la sezione "Food", attraverso la quale pianificherò i menù settimanali di casa C. (ricette comprese), e la sezione "DIY" (ancora vuota) in cui annoterò i vari progettini fai da te.






mercoledì 25 luglio 2012

Pensiero stupendo




E' un'estate metereologicamente strana. Si alternano giorni di caldo terribili a giorni che ricordano fortemente l'autunno. E l'autunno, si sà, fa pensare al rientro a scuola.
Alcuni cambiamenti a lavoro mi hanno portato a diverse conclusioni. Avrei dovuto optare per iscrivere la duenne all'asilo. Ne ho visitati parecchi e solo uno mi aveva, neanche troppo, convinto. Fortunatamente, invece, i cambiamenti saranno meno drastici del previsto e mi permetteranno di continuare con la nostra solita non-routine.
Sento comunque che occorre "riempire" il nostro tempo con qualcosa di costruttivo, sento che la curiosità della mia piccola cresce e che sarei molto a mio agio se dessi una "struttura" alle nostre attività che per ora sono state solo alla cazzodicane :D Non credo che abbandoneremo mai la nostra natura cialtrona ma ho pensato che potremmo cominciare un percorso di scuola familiare o homeschooling che, al momento, non so che continuità potrà avere ma...chissà!
Il mio sogno sarebbe quello di mettere insieme un paio di bimbi e fare queste attività in gruppo ma non so se sarà possibile.
Intanto settembre si avvicina a passi veloci e io mi sto preparando. Ho scandagliato il web in cerca di curriculum (è così che gli homeschooler americani chiamano i programmi scolastici). Il materiale in italiano è pressocchè inesistente soprattutto per bimbi dell'età del nido/materna. Quindi mi sono data alla lettura del materiale from USA. Domani conoscerò una mamma che fa homeschooling negli Stati Uniti e spero di tornare arricchita da questo incontro.
Insomma in pentola bolle un sacco di roba, sono entusiasta e senza troppe pretese. Le attività di settembre sono quasi tutte programmate. Il mese di agosto lo trascorrerò tra vacanze e reperimento del materiale. Poi cercherò di sistemare ad hoc un locale della casa e il suddetto materiale. E' un progetto ambizioso ma ci tengo e spero di avere la costanza di portarlo avanti e di aggiornare queste pagine con regolarità.

sabato 28 gennaio 2012

Si, sono anche un po' food blogger!



Sono da sempre una maniaca della cucina. Mia sorella sbandiera ai quattro venti che da piccola, mentre lei e i miei cugini guardavano i cartoni, io guardavo Wilma Deangelis su telemontecarlo a "sale,pepe e fantasia" :S eh...lo so!
Potevo non trasmettere questa passione alla diversamente alta che mi ritrovo in giro per casa? No, non la passione per la suddetta Wilma, la passione per la cucina. Ed ecco una delle nostre prime ricettine.

venerdì 27 gennaio 2012

Il karma si è accorto di noi

 

Io ci ho sempre creduto. E, in cuor mio, l'ho sempre temuto.

Mi guardavo intorno e vedevo che ogni cosa era al proprio posto. Ero solo un po' insoddisfatta per come era andata con il mio lavoro ma pensavo fosse lo giusto scotto da pagare per tanta felicità. Finalmente una proposta, una proposta lavorativa quasi perfetta per le mie condizioni di mamma: un lavoro da casa ben retribuito e part time. Supero le fasi della selezione:il lavoro è mio. Ma evidentemente era troppo. E così è successo che abbiamo perso un membro della squadra. E' così, anche se ancora per molto tempo ci concepiremo come un "quattro".

Abbiamo perso occasioni di passeggiate, occasioni di tenerezza, opportunità di sorridere, sleccate in faccia, un amico che sa ascoltare benissimo.

E ogni sera mi ritrovo con avanzi di cibo e di carezze.





mercoledì 4 gennaio 2012

Un motivo in più per abbracciarlo...



"Lo allattò, non si sa per quanto, a quel tempo i poppanti si svezzavano tardi. Il figlio era quieto, non piangeva, così non c'era scusa per tenerselo in braccio e consolarlo di un brutto sogno, una ferita, un giocattolo rotto. Lo allattava più a lungo, per avere un motivo di abbracciarlo."
Erri de Luca "Le sante dello scandalo
"
Quasi 20 mesi di allattamento esclusivo e mi sembra proprio che queste parole descrivano alla perfezione la relazione tra me e mia figlia. A chi usa sostantivi come "impressione", "imbarazzo" o addirittura "sdegno" e "repulsione" alla vista di mamme che allattano bimbi "grandi" vorrei solo ricordare che è un gesto d'amore. C'è un'età limite per abbracciare o baciare i propri figli? Allora, non c'è un limite anagrafico neanche per allattarli. Dopo mesi e mesi, opinioni, critiche, etc non riesco a non crucciarmi di questa cosa.  L'idea che il massimo della tenerezza possa causare il disgusto di altri, persino di altre mamme è un motivo in più per pensare che il mondo gira proprio al contrario. Vediamo ovunque e a qualunque ora parti anatomiche femminili esposte per vendere merce ma riserviamo il nostro disgusto per mamme che nutrono e coccolano i propri figli. e vabbè...